20 marzo 2012

Un tuffo nella storia

5 Giornate di Milano
Un tuffo nella storia!

Proprio in questi giorni dal 18 al 22 Marzo cade l'anniversario delle "5 Giornate di Milano". 
Si fa riferimento all'insurrezione avvenuta proprio in queste cinque giornate di Marzo nel 1848 nell'omonima città, allora parte del Regno Lombardo-Veneto, che portò alla liberazione della stessa Milano dalla dominazione Austriaca.

Fu uno dei moti liberal nazionali dell'epoca nonché uno degli episodi della storia risorgimentale italiana del XIX secolo, preludio all'inizio della prima guerra di indipendenza. Durante le "Cinque giornate" gli insorti intonarono a squarciagola Fratelli d'Italia cioè l'inno di Mameli nonchè il canto degli italiani che era già diventato un simbolo del Risorgimento, che Mameli aveva scritto proprio pochi mesi prima.

Gli inni patriottici all'epoca ebbero il merito di propagandare gli ideali del Risorgimento e di incitare la popolazione all'insurrezione portando all'emanazione dello Statuto Albertino ed alla riunificazione nazionale. Quando l'inno si diffuse, le autorità cercarono di vietarlo considerandolo eversivo, ma visto il totale fallimento, tentarono di censurare almeno l'ultima parte estremamente dura cogli Austriaci, ma neanche in questo si ebbe successo.

Napoleone ed il suo cavallo bianco
Dopo la dichiarazione di guerra all'Austria, persino le bande militari lo suonarono senza posa, tanto che il Re fu costretto a ritirare ogni censura del testo. Durante quel periodo di grande fermento culturale e civile, non si può non annoverare il padre del primo Romanzo in lingua italiana, Alessandro Manzoni che aveva pochi anni prima ultimato la seconda edizione dei Promessi Sposi, ed aveva scritto le odi "Marzo 1821" per i moti piemontesi ed il "5 Maggio" composta a Milano alla notizia della morte di Napoleone nel 1821.

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